La guerra di Romain Gary

La guerra di Romain Gary, di Laurent Seksik.
La guerra di Romain Gary, di Laurent Seksik.

Romain Gary: forse a molti questo nome non dice nulla.

Romain Gary, ovvero Roman Kacew, nato a Vilnius (Lituania) nel 1914 e francese nella vita fino alla sua morte nel 1980. Attivista nella resistenza fondata da Charles de Gaulle, diplomatico, regista, ma soprattutto scrittore: La promessa dell’alba – Gli aquiloni – Educazione europea, sono alcuni dei suoi tanti titoli.

Un uomo dalla vita interessante e importante, qui raccontata in un frangente della sua infanzia.

Siamo nel gennaio del 1925, a Vilna (Vilnius), Roman ha dieci anni e si relaziona con il mondo che gira intorno al ghetto ebraico che tutti chiamano la Gerusalemme della Lituania. Quel mondo disegna il contorno del dramma epocale che pochi anni dopo avrebbe colpito l’intera Europa.

Nel quotidiano vive e affronta, a suo modo e secondo gli schemi di un bambino, le difficoltà insite in una famiglia separata: la madre ha perso il lavoro di modista, il suo sogno sarebbe partire per Parigi con Roman e disperata tenta di vendere paccottiglia passandola per il tesoro degli zar. Il padre ha lasciato la casa per un’altra vivere con un’altra donna, persino lui ha qualche difficoltà economica e riceve una proposta di inserirsi nel commercio delle aringhe.

Laurent Seksik, l’autore di questo romanzo dedicato a Roman Gary, cerca nel suo passato fanciullesco le ragioni di ciò che diverrà da adulto e proprio l’epilogo chiude questo stretto cerchio.

Laurent Seksik, nato a Nizza nel 1962, è un medico radiologo dedito alla scrittura, quindi non un romanziere che vive principalmente dei propri libri. Il testo non segue gli schemi tipici del romanzo commerciale, cosa che molto più facilmente può avvenire in Francia che da noi. E questo inciso finale non vuole essere polemica.

Massimo Fusai. Segui su Instagram.