La definizione “la verde Irlanda” non è l’identificazione di uno stereotipo. L’Irlanda è proprio verde in tutti i sensi, non fosse altro per il clima che vede pioggia in ogni mese dell’anno e infatti vedrete ovunque la rappresentazione ironica delle quattro stagioni sempre con l’ombrello in mano.
Campagne verdissime quindi, Pascoli rigogliosi in cui mucche e manzi pacifici si nutrono in abbondanza. Questo è l’impatto visivo che si ha girando il paese, questo e ciò che ci riassume la mia foto che vi sto proponendo.
Assieme a questo scorgiamo spesso nelle campagne, ma anche nei centri abitati, ruderi maestosi, di cui rimangono solo le mura. I tetti sono tutti assenti, perché di Rcerto erano manufatti in legno. Sono costruzioni antiche, in molti casi erette fra il 1000 e il 1200, quando monasteri pieni di novizi e chiese importanti erano veri e propri centri di riferimento per un’intera area rurale.
Però viene da domandarsi: che fine abbiano fatto tutti questi tetti assenti. Forse crollati per la loro vetustà, forse requisiti per altre costruzioni o magari andati a fuoco, come la chiesa di Kingsbridge nel celebre romanzo di Ken Follett “i pilastri della Terra“. Da noi in Italia possiamo fare un parallelo con la nota abbazia di San Galgano, ma in quel caso il tetto fu rimosso volutamente.
Tornando all’Irlanda, le atmosfere ricreate da questi antichi ruderi richiamano proprio i romanzi di Ken Follett. Risulta ovvio che quella della foto non è Kingsbridge, vuoi perché si tratta di una località immaginaria vuoi perché non siamo in Inghilterra (in questo caso), ma le splendide vestigia che si trovano frequenti nella rigogliosa campagna Irlandese paiono tutte imponenti cattedrali.
Insomma, non so a voi ma a me pare di vedere camminare il costruttore Tom, il priore Jonathan e il vescovo Philip, poi tutte le conseguenti vicende che vi troviamo descritte nel romanzo. E quindi chissà, magari questo tetto è andato distrutto da un incendio come nel caso descritto in “pilastri della Terra”.