Ancora “Adesso giochiamo”, il mio romanzo pubblicato da LibroMania (del gruppo DeAgostini libri).
Come cambiano le cose.
All’apparenza sembrano immutabili, ma non è così. magari non ce ne accorgiamo nell’immediato, però tutto trova una nuova forma: il pensiero, le valutazioni, i giudizi, persino il nostro volto o il nostro corpo, anche se osservandolo ogni giorno non cogliamo i dettagli del tempo che scorre. Puoirenderti conto del cambiamento solo ritrovando una vecchia foto.
La stessa considerazione vale per una città. Per quanto la viviamo, si modifica, come la vita al suo interno, le sue storie, le memorie…
Le cose cambiano, perché proprio questa frase nell’interludio del romanzo? Il motivo è semplice: la narrazione nasce, per il protagonista, dalla ricostruzione fatta da adulto di un ricordo di quando aveva dieci anni. Le cose mutano con il tempo, le strade, una città, la vita stessa. Allo stesso modo anche la memoria. Quante volte ripensiamo ad eventi passati e cerchiamo di ricostruirli, poi forse inseriamo dei dettagli che ogni volta creano il castello dei fatti nella loro complessità.
Quindi si tratta di una ricomposizione di momenti, presi dalla vita di tante persone, secondo una linea guida: quella rimessa assieme dal protagonista. Di più, è una ricostruzione di una ricostruzione, dato l’inserimento anche di un diario che affronta i momenti tragici del periodo della liberazione della città di Arezzo. Nel mezzo il filone del thriller, che tiene in piedi tutti i pezzi della storia.
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