Oggi una vera e propria “operazione nostalgia”. Il treno del sole.
La memoria vola al mio percorso scolastico, di tanti anni fa. Due romanzi hanno accompagnato la mia vita di studente: “i promessi sposi” del Manzoni, mentre nelle medie il romanzo che vedete rappresentato. “Il treno del sole” della bravissima Renée Reggiani del 1962 (credo).
Penso si tratti di un libro vendutissimo nella storia della letteratura nostrana, tirature che molti autori odierni sognerebbero (era un testo obbligatorio in pratica), eppure pressoché dimenticato oggi. Un romanzo che definirei, per certi versi, storico come quello manzoniano, ma di attualità ancora negli anni ’70 quando lo leggevamo e commentavamo nei banchi della scuola. Un romanzo di formazione che narra di migrazione, di integrazione, delle nuove problematiche relative la modernizzazione (compresa la droga), di culture diverse (la Sicilia e in nord industrializzato), unite da un treno della speranza su cui la giovane protagonista, la giovane Agata, sale assieme alla sua famiglia. I paralleli con le vicende odierne, dei migranti economici, sono enormi. Niente treno del sole, ma gommoni sotto il sole.