Il viaggio di Kordelia

Il viaggio di Kordelia, di Chiara Forlani.
Il viaggio di Kordelia, di Chiara Forlani.

Il viaggio di Kordelia, detta anche Delia. Vorrebbe sapere qualcosa in più sulla guerra, è una richiesta che non ti attendi da una bambina. Lei vive nella periferia di Ferrara con la madre Helga, che fa strani intrighi con le erbe e dialoga con i ragni. Trova una scatola con all’interno un fascio di lettere scritte da un certo Teodoro o Theodor.

Le lettere parlano di guerra, sono firmate con uno svolazzo e una foto conduce a scoprire che quel Teodoro è suo padre. Non sapeva niente di lui. Helga viene arrestata, ma le sue doti magiche la tengono in contatto con Kordelia. La piccola fugge è parte, dopo piccole peripezie, in viaggio verso Norimberga per scoprire Theodor. Chi cerca di raggiungerla è Lorenzo, innamorato di Helga, in compagnia del topolino Bubi.

A Kuali perikoli andrà inkontro? Un viaggio, una fuga, un’avventura, una ricerca.

Il viaggio in una fiaba:

Il gioco della fiaba, si inserisce nello schema del viaggio, con spruzzate di magia magari svolta con i disegni, poi gli animali in uno schema valido anche per una fiaba moderna. Una fiaba che affronta temi seri  e anche tragici, come la guerra e il nazismo. Lo svolge stando in linea con tutte le fiabe celebri, le quali trattano anche di morte e malvagità.

La K nelle parole, un po’ come le scritte nei muri durante le tensioni degli anni settanta, sono un misto di italiano-tedesco parlato. Essendo letteratura per ragazzi la soluzione è accettabile in quanto alleggerisce il tema, sarebbe stato diverso se fosse stato un romanzo classico nel termine. Un gioco in pratica, un modo per stare sopra le righe e rendere possibile la lettura a un ragazzino.

Quindi sto parlando di una storia studiata per i ragazzi, ha poco senso vederla in altri termini vista la semplicità schematica. Il testo porta a riflettere e, allo stesso tempo, si carica della giusta leggerezza necessaria per lo scopo primario del libro. Questo perché il presupposto è vero e l’autrice ha deciso di farlo conoscere, dato che il padre è stato internato nei campi di concentramento in Germania.

Un viaggio e una particolarità:

Non sono adatto a parlare di libri per ragazzi, ma questo vale lo sforzo per un motivo che spiego molto volentieri. Un libro per bambini scritto allo scopo di aiutare i bambini ricoverati dell’Ospedale Pediatrico di Ferrara, infatti gli introiti del romanzo non andranno in tasca all’autrice ma contribuiranno ad alleviare le difficoltà dei piccoli ricoverati e già molto è stato comperato per loro. Il dettaglio citato offre un grande significato a questo semplice libro e mi convince a pubblicarlo nel blog.

Chiara Forlani, abbiamo già parlato di lei recentemente e rimandiamo all’articolo specifico per conoscerla meglio. Oltre all’interesse verso l’arte e il restauro, poi la scrittura in genere, segnalo il grande impegno verso la scuola ospedaliera dell’Ospedale Pediatrico di Ferrara dove porta il sorriso ai piccoli pazienti.  Eccezionalmente torno su di lei proprio a causa di questo impegno splendido di cui si è fatta carico.

Un’ultima nota in merito all’editore, che forse non è ancora una casa editrice strutturata. Pare che questa sia la prima pubblicazione ufficiale con il proprio marchio. Quindi in pratica un esordio come casa editrice, pertanto sarà interessante verificare se in futuro riusciranno nei propositi descritti nel loro sito.

Massimo Fusai. Segui su Instagram.