Io non ti lascio solo

Io non ti lascio solo, di Gianluca Antoni.
Io non ti lascio solo, di Gianluca Antoni.

Io non ti lascio solo è l’affermazione di un amico, anzi di un vero amico. Un amico che ti sta vicino, sintonizzato sulla stessa lunghezza d’onda dei pensieri dell’altro, che ti conosce nel profondo e non ti lascia mai solo.

Giuseppe De Benedittis, maresciallo dei carabinieri. In mano due diari sporchi di fango, il ricordo di una storia da lui conosciuta e vissuta. Un diario è rosso, l’altro nero. Un nome nel frontespizio: Filo nel diario dal colore nero, Rullo in quello dal colore rosso. All’interno parole scritte da dei ragazzini.

Il cane Birillo è sparito, lo ha smarrito il padre di Filo durante un temporale mentre cercava tartufi. Quel cane è troppo importante, Filo vuole ritrovarlo a tutti i costi e in questa ricerca coinvolge Rullo, amico inseparabile con cui condivide ogni momento, ogni dettaglio e ogni pensiero.

Un sospetto lo hanno, che Birillo non si sia perso ma che sia prigioniero del vecchio Guelfo Tabacci. Devono affrontare insieme la paura e il rischio, rappresentato da Diablo, il suo cane da guardia. Le voci raccontano che il vecchio avesse ucciso suo figlio.

Non sei lasciato solo:

Un romanzo di formazione nel modo più assoluto, ma purtroppo non posso entrare nel dettaglio specifico. Diciamo che per certi versi dovete accettarlo sulla fiducia e non solo perché i protagonisti sono ragazzini, non solo perché l’avventura porta a crescere ma per il percorso interiore che può essere scoperto solo leggendo e il termine “scoperto” non è proprio messo a caso.

“Io non ti lascio solo” è un vero romanzo da scoprire, perché dentro i nostri ambiti di fanciullo si celano tutte le nostre concretezze del mondo adulto o forse le mancanze. Filo e Rullo siamo tutti noi, con il nostro essere bambini di fronte alla realtà della vita, di fronte ai passaggi fondamentali che caratterizzano la psicologia dell’età evolutiva e il bisogno forte di amicizia.

L’età dello sviluppo è molto caratterizzante, il delicato processo di crescita e l’embrione dell’organizzazione caratteriale e psichica di quelle che diventeranno persone adulte. Qui lo si può vedere a chiare lettere, grazie anche al bellissimo colpo di scena finale, che sempre ci sta bene in un romanzo.

Gianluca Antoni, psicologo e psicoterapeuta di Senigallia, scrittore coinvolgente e sorprendente. “Io non ti lascio solo” non è il suo primo romanzo, ma lo possiamo considerare come un esordio particolare, in quanto vede la luce in una pubblicazione ufficiale per Salani dopo circa tre anni di purgatorio nell’on demand, nonostante la vittoria in un noto concorso di un gruppo editoriale.

Il lato dello scrittore affonda perfettamente nel vissuto professionale. Infatti reputa ogni percorso psicologico un viaggio alla scoperta di sé stessi e delle potenzialità individuali. Questo romanzo è una intensa scoperta di ciò che siamo e cerchiamo, interiorizzati nell’animo di Filo e Rullo.

Massimo Fusai. Segui su Instagram.