Mare calmo, isolati misteri

Mare calmo isolati misteri, di Simona Soldano.
Mare calmo isolati misteri, di Simona Soldano.

Mare calmo, isolati misteri. È raro trovare un romanzo con un titolo fatto da due affermazioni distinte, ma la soluzione è davvero intrigante. Un mare calmo, un mare ingannevole; un luogo di isole, dove vivere isolati (appunto) e dove isolati sono anche i misteri.

Martina vive a Roma, un carattere tendenzialmente misantropo (ma forse nemmeno tanto) e richiamata dall’idea di solitudine si rifugia in un faro remoto, in una piccola isola di un arcipelago immaginario del Tirreno. Non è una fuga improbabile, è solo il risultato di un concorso del ministero che ha accolto il suo progetto artistico.

Nel faro leggermente inclinato, in linea con alcune note torri italiche, Martina dipinge e apre un blog dove deve attivare dei corsi online di pittura a cui nessuno si iscrive. Il blog comunque viene seguito da alcuni, pochissimi, fanatici del mondo social, come Deathzombie o RomanticaVera e altri molto caratteristici.

Agli internauti Martina racconta tutto, compreso l’imprevista conoscenza del signor Bellami, anziano vedovo e proprietario di una villa nell’isola grande… anzi proprietario dell’isola grande. Vive, da misantropo anche lui, con una figlia stramba, una cuoca che le fa delle confidenze sibilline, un segretario assente e un vecchio marinai misterioso.

Dal signor B. Viene a conoscenza della leggenda riguardanti le isole, che paiono essere sorte dai morti in mare e ogni isola è una categoria di deceduti diversa. Ma proprio la morte è in agguato e il mare è solo apparentemente calmo.

Chi sono davvero i vicini di isola? Cosa succede nella villa e intorno alla protagonista? poi le luci sul mare veramente inusuali. E Martina indaga, a suo modo, e si fa affascinare da Peter con il suo catamarano.

Mare e misteri:

Nonostante lo stile delicato e il tono non eccessivo di questo testo, si tratta di un thriller veramente deciso e ricco. Un mistero con uno sviluppo capace di coinvolgere il lettore, allo stesso modo di quei pochi assidui e simpatici frequentatori del blog di Martina.

In genere i thriller si portano dietro scie di sangue ostentato dallo scrittore di turno, accompagnato da termini forti, magari scurrili e sesso sfrenato descritto nei dettagli. Nulla di tutto questo, è la bellissima storia di una indagine rappresentata in un modo così garbato che può essere letta con piacere anche da giovanissimi lettori.

Anche se non è un romanzo vietato ai minori, non si tratta di un libro politicamente corretto e neutro, affatto, è un testo che entra nell’idea di chi, suo malgrado, è investito dagli eventi senza controllo. Un bel mistero tutto da scoprire, scritto in una maniera totalmente originale e pulita a dimostrarci che per tenere la suspense non servono soluzioni pirotecniche e cruente.

Simona Soldano è un’altra brava e preparata scrittrice emergente. Ha al suo attivo solo la pubblicazione di un libro per bambini, per cui possiamo definire questo romanzo come un esordio nel teatro dei grandi e lo sta facendo egregiamente. Ha ottenuto l’attenzione di Garzanti (nientemeno) grazie alla vetrina fornita da un noto concorso letterario, il celebre Io Scrittore, vinto con vero merito.

Ancora una volta presento, con mio personale piacere, una nuova voce letteraria. Una voce che si mostra brillante e squillante, pertanto se il giorno si vede dal mattino leggeremo ancora qualcosa di suo prossimamente. Magari il seguito delle avventure misantrope di Martina, che personalmente ritengo si adatti bene alla creazione di una serie.

Simona Soldano è un’autrice romana, ha vissuto sempre intorno ai libri facendo persino la libraia e la curatrice di eventi culturali e mostre. Mi sento sicuro di dire che da adesso curerà un futuro interessante da scrittrice.

Adesso vi invito tutti ad iscrivervi al movimento di liberazione dei bonsai.

Massimo Fusai. Segui su Instagram.