Squatter

Squatter, di Gianfranco Sorge.
Squatter, di Gianfranco Sorge.

Squatter è una parola poco usata nel nostro parlare comune. Il vocabolario Garzanti definisce squatter un contestatore urbano che occupa abusivamente edifici pubblici abbandonati. Il termine pare che derivi dal nome che in Australia veniva dato a coloro che occupavano il suolo pubblico, ovvero “accovacciati”.

In effetti il romanzo è la storia di una ragazza, Luna, che vive (anzi sopravvive) come una barbona a Parigi. Occupa abusivamente uno stabile assieme ad altri come lei. Lo squatter non è propriamente un barbone puro e semplice, si tratta piuttosto di una scelta dettata da una condizione mentale e il romanzo lo fa intuire.

Luna è una giovane siciliana di Palermo. È in costante fuga dalla realtà e dal proprio io, che spesso azzera nella propria incapacità di costruire un’esistenza secondo parametri comuni. Vive l’eccesso, lo subisce persino, dormendo nella soffitta usata come cesso dagli altri occupanti l’edificio, quasi fosse una condizione necessaria.

Sesso, droga, bulimia e il suo esatto contrario, compulsivo a volte e tutto diviene l’essenza del suo essere per Luna. Crede di avere delle origini aliene e mette da parte pochi franchi (la storia è ambientata prima della nascita della moneta unica europea) per mantenere a distanza il piccolo Momo.

L’autore di squatter:

Gianfranco Sorge, scrittore catanese non alla sua prima pubblicazione. Non è uno scrittore professionista, come del resto tanti altri. La sua professione ufficiale è quella di medico chirurgo e dirigente psichiatra dell’ASL catanese e docente di Psicopatologia presso la scuola di specializzazione dell’Istituto italiano di psicoanalisi di gruppo. Questa lunga descrizione ci fa comprendere le origini di questo romanzo e la profondità con cui i personaggi a le vicende vengono sviscerati nella propria e talvolta assurda complessità.

L’autore definisce il suo romanzo come controverso: sicuramente è molto forte e diretto, presentando spesso in modo esplicito la condizione di vita di persone che hanno scelto, a vario titolo, di affrontare un’esistenza ai margini.

Gianfranco Sorge ci accompagna, senza parafrasi, in un mondo parallelo per noi sconosciuto perché siamo inseriti nel contesto. Gli squatter scelgono una esistenza fuori dagli schemi, apoliticamente anarchica, da capire e da scoprire leggendo questo libro.

Massimo Fusai. Segui su Instagram.