Tutta la luce che sei

Tutta la luce che sei, di Maria Laura Caroniti.
Tutta la luce che sei, di Maria Laura Caroniti.

Tutta la luce che sei o che potresti essere. La luce che è possibile vedere lontana e che può sembrare irraggiungibile, capace di farti rimettere in piedi dopo un rovescio di fortuna di qualunque natura. Quante occasioni si hanno nella vita. Una, due, tante. Le occasioni vanno capite per poterle afferrare e l’aiuto di altri diviene importante. Tutto questo idealizzato in un faro.

Clara Barth aveva preso il faro a un’asta, venendo preferita a una impresa di Boston interessata all’affare possibile e qualcuno aveva divelto infissi e picconato i muri tentando anche di rubare la lanterna che non c’era più.

Sevan Facinelli, architetto di New York, ventotto anni ma ne dimostrava di più. Raggiunse Provincetown come un animale ferito. Amoret Reed, conosciuta come la bambina del faro, riceveva le condoglianze per la morte di Clara Barth. Lì riconobbe Sevan, lo avrebbe avuto accanto alla lettura del testamento.

Il patrimonio consisteva in fondi e denaro, un cottage, un fabbricato e un vecchio faro dismesso. Le risposte erano tutte in due lettere predisposte per loro. Avrebbero potuto rifiutare. Lui era l’architetto che pareva voler vivere in una cittadina che odorava di pesce morto. Probabili mesi di lavoro con una squadra di stacanovisti. L’impegno di una uova scoperta persino per sé stessi, se non fosse per Rebecca che, nel giorno del ringraziamento, richiama lui alla sua condizione.

Tutta la luce di un faro:

Un romanzo di grande respiro, fatto di situazioni, dialoghi e intrecci in continua evoluzione. Un girare intorno alle vicende personali per cerchi concentrici, in una spirale che giunge a colpire il centro di tutti noi. Potrebbe sembrare il romanzo di una qualche autrice di bestsellers americana, invece si tratta di una bravissima scrittrice italiana, capace di muoversi in un ampio raggio di storie ma sempre con una costante: l’io umano residente.

Due protagonisti, un caleidoscopio di personaggi che introducono alla complessità della vita e tutti siamo alla ricerca di una luce, di potersi ricostruire davanti ai cedimenti o fallimenti. Infatti abbiamo un faro in questa storia, un simbolo o forse la scusa per rappresentare l’importanza di un punto di riferimento. Il faro, che racchiude in sé una seconda possibilità e l’approdo probabile.

Il romanzo è diviso in tre parti distinte e contigue: Dentro il mio peccato – fino al tuo buio – riportami alla luce. L’equivalente di condizioni personali riassunte in titolo, come i tre celebri quesiti escatologici ma proiettati nell’ambito interiore. Le vicende hanno sempre degli antefatti, anche quando questi paiono fuori dal contesto. Questa è la vita, che conduce a continue situazioni, che si dipanano negli anni e nei mesi, senza avere l’idea che poi porteranno a chiudere dei cerchi, che ti condurranno a cadere e forse risalire. Poi ci sono forze buone e altre no, ascoltando le prime si viene condotti nella giusta direzione.

Dare una precisa chiave di lettura può sembrare pretenzioso, anche perché è possibile leggere questo libro in diverse ottiche, dato che quando si scandaglia dentro gli esseri umani può venirne fuori di tutto e si può evidenziare di tutto. Un dettaglio colpisce, ovvero la precisione con cui l’autrice descrive parla di questo angolo di America (compreso l’uragano Tobia balzato a categoria tre), gli equilibri strani di una cittadina di provincia americana sulla costa, al punto tale da sospettare che lo conosca bene. Chissà, magari ci sono andato vicino.

Una cacciatrice di fari:

Maria Laura Caroniti, scrittrice siciliana di indubbia bravura e forse ancora troppo poco conosciuta, nonostante pubblicazioni di gran livello peraltro con una casa editrice molto nota. Ho già avuto modo di parlare dei suoi libri in altre pagine di questo blog, in particolare dell’esordio e di una successiva pubblicazione che ha ottenuto dei seri riscontri in sede di premi.

Insomma una scrittrice completa, capace di dare sempre un taglio molto amplio ai suoi scritti, una visione proiettata altre la semplice provincia italiana, dovuta anche al fatto che vive la sua vita all’estero.

“ogni notte ha in sé la promessa di un alba.”

Massimo Fusai. Segui su Instagram.