Il sole nero.

Il sole nero durante l'eclisse del 2001 in Zambia. Foto di Massimo Fusai.
Il sole nero durante l’eclisse del 2001 in Zambia. Foto di Massimo Fusai.

Il sole nero esiste. Il giorno ha una luce tenue, quasi quella di un crepuscolo, gli animali pensano di andare a dormire. Solo che è mezzogiorno.

In Zambia lo spettacolo incredibile dell’eclisse totale di sole, nel 2001, mostra tutta la sua potenza e incute un’irrazionale emozione. Ti stupisce anche scoprire che ancora esista il timore verso un evento simile.

Ripensi allora all’alba dell’umanità, a quale turbamento ingenerasse veder sparire il sole in pieno giorno e alle loro possibili spiegazioni in quanto poi il sole tornava.

Ecco quindi il drago, da scacciare, che fagocita a piccoli morsi la sorgente della vita; la potente punizione divina che doveva essere ripagata con sacrifici umani; l’annuncio della fine del mondo e dell’apocalisse se il pentimento non veniva espresso totalmente.

Ma non esiste nessun drago e né punizione divina. Il mondo non termina così. Allora cosa è un’eclisse? Solo un arido fenomeno fisico dovuto alla geometria dei sistemi?

Immaginiamo, del resto siamo scrittori, che sia un atto d’amore fra due anime che si rincorrono da sempre; la sfera maschile e quella femminile; lo Yin e lo Yang. La luna incontra finalmente il sole, il loro abbraccio dura appena tre minuti in cui l’anima passionale dei due amanti del cielo si mostra a noi. Un’aura magnifica li pervade e sbuffi fiammeggianti appaiono nel bordo, come scintille di un amplesso celeste.

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