Intervista a Bruno Manca

Intervista a Bruno Manca da parte di Chiara Forlani e massimo Fusai.
Intervista a Bruno Manca da parte di Chiara Forlani e massimo Fusai.

Intervista a bruno manca.

Questa si è trattata della terza intervista, curata dalla brava Chiara Forlani, con la mia collaborazione. Lo scrittore di turno si chiama Bruno Manca, romano, ancora giovane anagraficamente e questo dettaglio gli darà modo di essere ancora presente per molto tempo nel panorama letterario nazionale.

 È stata una intervista molto particolare e interessante, soprattutto per la profondità espressa dall’autore anche se mascherata da una coinvolgente giovialità che può fare propendere per una allegra superficialità che, chi vorrà andare a seguire tutta la chiacchierata registrata, non c’è stata affatto.

Il romanzo che abbiamo con lui presentato s’intitola “a che distanza è il cielo”. Uno scritto fortemente interiore, che vede una protagonista, di nome Amelia, in attesa di un trapianto di cuore. Un’attesa decisa dal destino. Di questo romanzo ho avuto modo di parlare nel mio blog, a questo link che ripropongo alla vostra lettura. Invece per chi desidera seguire questa bella intervista, trovate qua sotto la riproposizione dalla pagina YouTube della amica scrittrice Chiara Forlani, curatrice in primis delle interviste e del canale rappresentato.

Un romanzo che vola alto e non solo per il titolo, anche per l’indubbia capacità di Bruno Manca di farci entrare nel significato di quelle pagine, le quali dimostrano che anche l’autore sa volare alto. Una storia che, proprio parafrasando il volo, mi ha fatto rammentare una vecchia canzone, un brano musicale del celeberrimo jimi hendrix. La canzone s’intitolava “little wing”, che forse molti conosceranno più facilmente per altrettante note cover di altri autori celebri.

Con questo brano saluto il romanzo, pertanto Fly on, Little Wing.

Massimo Fusai. Segui su Instagram.