Un bambino e un cane, ma non è la solita storia di amicizia in stile fiaba, esempio “Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà” di Luis Sepulveda. Eesistono romanzi di genere che vanno ben oltre la fiaba. “Il campione”, di Cinzia Pierangelini, fa parte di quest’ultimi schiera.
Se a qualcuno piace scoprire di più sulla valente autrice, potrebbe essere spinto a credere si tratti di un romanzo autobiografico. L’autrice è una bravissima docente, insegna musica e violino, ama gli animali e i cani in particolare. Il protagonista del romanzo, Nicola, è un ragazzino che adora studiare la musica e Stefania è la sua insegnante, l’amicizia stretta con un cane (la cui sorte designata sono i combattimenti clandestini) pare chiudere quel cerchio. Viceversa non vi è nulla di autobiografico se non la sottolineatura su questi temi e dopo tutto ogni scrittore/scrittrice utilizza argomenti di cui ha esperienza.
Si tratta del canovaccio messo in piedi per rappresentare la realtà di una regione, che come cita la sinossi del libro è “splendida e feroce”. L’affresco di una Sicilia attuale, poco conosciuta e affatto stereotipata. Un messaggio d’amore verso gli animali e verso quell’umanità che ha la forza di superare la gabbia definita da contesti difficili.
Una narrazione a volte tenera a volte amara, mai terribile nonostante i temi trattati e che potrebbe interessare chi cerca storie assolutamente vive e questo romanzo rappresenta la vita.
Il libro forse avrebbe meritato altri palcoscenici editoriali, ma purtroppo entriamo in tematiche che vanno ben aldilà della questione del gusto personale, per finire nelle complesse logiche di mercato e anche questo è il segno della realtà.