Beduina

Beduina, di Alicia Erian.
Beduina, di Alicia Erian.

Beduina come Lolita, molto più di Lolita. Dell’adolescente descritta nel noto romanzo di Vladimir Nabokov vi è l’età giovanissima, ma le scelte e le esperienze personali divergono, come il punto di vista che non è dell’adulto bensì della ragazza.

Jasira, una tredicenne figlia di una donna irlandese e un padre libanese separati. Vive con la madre ma attira le attenzioni del nuovo compagno. A causa di questo viene mandata dal padre, il quale legato alle tradizioni culturali mediorientali costringe la ragazzina ad una specie di reclusione a volte violenta dettata da rigide regole morali.

Jasira, beduina appunto, reagisce a questa condizione guidata dagli istinti, dalle pulsioni legate al proprio corpo che cresce pur nell’ignoranza personale riguardo alle sue sensazioni e al sesso in generale, pagandone le conseguenze.

A tutto questo fa da scenario la carenza d’amore, la solitudine, la sessualità sconosciuta e imposta in modo deviante, che portano presto la protagonista a vivere situazioni sempre più al limite.

Il romanzo:

Un romanzo dai temi difficili, anzi duri. La violenza sui minori, il sesso inconsapevole pur nell’aura ipotetica del consenso. Un romanzo che, per i dettagli rappresentati, non poteva che essere scritto da una donna, la quale con competenza si introduce nei meandri della psiche adolescenziale.

Alicia Erian, l’autrice, è nata nel 1967 a Syracuse nello stato di New York, da padre egiziano e madre statunitense (di origine polacche in realtà). Questo aspetto familiare interculturale ha sicuramente contribuito da definire la natura dei personaggi. L’autrice, che ha insegnato anche scrittura creativa, ha esordito con questo romanzo scritto in prima persona, dai forti argomenti e niente affatto pruriginoso.

È interessante il fatto che questi temi sono stati il filo conduttore della sua vera prima pubblicazione, una raccolta di racconti intitolata The Brutal Language of Love dove racconta storie difficili di amore e sesso con protagoniste sempre donne.

Massimo Fusai. Segui su Instagram.