Costituzione della Repubblica

Costituzione della Repubblica italiana.
Costituzione della Repubblica italiana.

Libro della Costituzione: questo post nasce in occasione della festa della Repubblica, che cade il 2 giugno, il giormo del referendum sulla monarchia. Un ppassaggio che dato jnnesco a molti cambiammenti, fra cui la nascita della costituzione. In questa data e in questo frangente voglio parlare di un libro, un best seller che è in voga da tanti anni: La Costituzione Repubblicana.

Fu il risultato del grande lavoro compiuto dall’Assemblea Costituente e concluso il 22 dicembre 1947, poi promulgato dal Capo Provvisorio dello Stato “Enrico De Nicola” il 27 dicembre 1947, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in una edizione straordinaria “il n. 298” sempre il 27 dicembre 1947. La sua entrata in vigore il 1° gennaio 1948.

Decisa, condivisa e scritta, dopo la fine di una lunga dittatura fascista che ci condusse anche ad una guerra disastrosa, da persone di uno spessore morale e culturale non banale, anche se l’accordo non fu un passaggio breve, come del resto ci si dovrebbe attendere per la legge fondamentale dello stato. Le costituzioni scritte in un mese, diciamoci la verità, qualche dubbio lo lasciano.

È il libro più conosciuto, nel senso che tutti sanno che esiste, ma forse il meno letto in senso assoluto. Non è certo un testo difficile ma necessita di comprensione. Nulla è lasciato al caso, nulla è banale, nemmeno la definizione del numero dei parlamentari, oppure chi e come prende parte all’elezione del Presidente della Repubblica.

Inizia con una serie di principi fondamentali, che sono i primi dodici articoli della costituzione, anzi il primo in assoluto dovrebbe essere conosciuto da tutti (almeno spero). La presenza di una componente di principi fondamentali, per altro non modificabile, è una novità assoluta nella redazione di statuti vari, un elemento proiettato alla gente, alla società, al vivere in comunità e in eguaglianza.

Nella Costituzione seguono due parti dal valore più tecnico.

La prima parte tratta dei diritti e doveri dei cittadini, 42 articoli che parlano di noi. Dalle libertà individuali a quelle collettive, dalla legalità e la colpevolezza, la famiglia, la scuola, la libera d’impresa e sindacale, fino al diritto di voto.

La seconda parte invece, quella più corposa, tratta dell’ordinamento della repubblica (quindi le camere, i poteri e le competenze, la formazione delle leggi, la magistratura, ecc), in pratica la forma e la pertinenza dei poteri dello stato, la loro separazione e funzione, per giungere agli enti locali.

originale della Costituzione presso l’archivio storico della Presidenza della Repubblica.

Finisce con le DISPOSIZIONI TRANSITORIE FINALI, fatte allo scopo di gestire le condizioni eccezionali che nascevano con il passaggio al nuovo ordinamento costituzionale.

Negli anni ha avuto delle modifiche e dei tentativi di cambiamento radicale, caduti nel nulla perché la stessa costituzione definisce come modificare se stessa. Non è semplice cambiarla. Il quorum necessario è molto alto, perché essendo una legge fondamentale serve la massima condivisione e accettazione; in caso contrario è obbligatorio un referendum.

In definitiva un libro che dovrebbe stare in tutte le case. Ne esistono tante edizioni, non è un testo coperto da copyright e non è proprietà di una casa editrice in particolare. È il libro di tutti e tutti lo dovremmo conoscere.

Massimo Fusai. Segui su Instagram.