L’amore imperfetto

L'amore imperfetto, di Nunzia Volpe.
L’amore imperfetto, di Nunzia Volpe.

L’amore imperfetto, come imperfetto è il nostro essere, il nostro agire, tutto quello che siamo nella realtà anche se lo nascondiamo persino a noi stessi.

Una madre uccisa, il padre in prigione. Un matrimonio riparatore all’origine di una storia cruda. Un amore malato quello della madre verso la figlia, niente amore invece da parte di un padre estremamente violento.

Sofia, la protagonista, si chiama come la nonna e da lei viene praticamente allevata. Nata prematura di 8 mesi, venuta al mondo nell’Italia degli anni ’70, cresciuta nei casermoni dell’ALER nella periferia nord-ovest di Milano, fra gli appartamenti occupati da meridionali saliti al nord per lavoro. Oppressa dagli incubi notturni, dalle ombre che la perseguitano e che lei crede di curarsi a suo modo.

A Varenna, in compagnia della nonna che lavora in estate in una villa, conosce Emma, dai capelli di un rosso mai visto e occhi chiari da sembrare pozze d’acqua. Un’amicizia profonda, la prima e l’ultima per Sofia. Una vicinanza forte al punto che la notte non le faceva più paura e poteva affrontare la realtà della sua esistenza.

Gli incubi notturni, sono duri da sconfiggere e forse non si sconfiggono mai.

Malessere imperfetto.

Il malessere può essere vissuto in molte maniere, come altrettanto può essere subito. In questo caso, nonostante la storia di un amore adolescenziale forte e coinvolgente, è proprio il malessere a governare il tutto. Come spesso succede sono i fattori ambientali a disegnarne i tratti fondanti.

Nei romanzi è facile imbattersi in vicende regolate dal malessere, è stato lo stesso anche in un altro qui narrato, non è facile invece trovare storie in cui questo sia descritto in maniera non banale, anzi superba.

L’amore imperfetto è il risultato di un lavoro svolto da un’autrice veramente talentuosa e che, piano piano e a fatica, sta emergendo con pubblicazioni di vera qualità. La vicenda cammina sul limite del paradosso senza sbandamenti e senza mai finirci dentro, i personaggi descritti sempre nella loro essenza fisica che per contrasto ne descrive l’anima.

Questo romanzo è fra i selezionati da Mursia nel loro concorso letterario svolto in collaborazione con Radio RTL102.5 e che quest’anno ha sfornato ben tre opere di gran livello. Non possiamo che pensare bene di queste scelte, al punto da convincerci che l’amore imperfetto potrebbe fare molta strada.

Nunzia Volpe, autrice lombarda che naviga ancora in quel limbo formato da autori emergenti. Un’altra brava scrittrice non professionista, già al suo secondo romanzo. In quello di esordio ha addirittura collezionato una menzione nel prestigioso premio Calvino, cosa che ci conferma il buon livello di questa autrice che sentiremo in futuro sicuramente.

Una nota personale che ha creato in me curiosità: ho avuto l’impressione che la storia abbia coinvolto l’autrice a un livello tale da portarla a ringraziare la protagonista del romanzo, anziché parenti o mariti o figli come in genere si legge alla fine. Può sembrare strano, ma se è vera la cosa a me è piaciuta molto.

Massimo Fusai. Segui su Instagram.

Una risposta a “L’amore imperfetto”

  1. Ti leggo. Sei bravo a recensire, piu’ difficile , piu’ complesso che scrivere un romanzo.

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